Rimini | Carabinieri, ‘operazione setaccio’: 2 arresti, sequestrati 50 grammi di hashish. Trovata la Fiat delle spaccate
A partire dalle prime luci del giorno i carabinieri del Comando di Rimini hanno, 38 militari e unità cinofile accompagnati dalle fiamme gialle, letteralmente passato al setaccio (da qui il nume dell’operazione) le strutture ricettive del riminese dove a loro giudizio avrebbero potuto trovare ospitalità ladri e criminali, soprattutto a Miramare. Dai controlli fiscali della Guardia di finanza è risultato che in alcuni casi questi albergatori (che hanno immediatamente contestato) si sono dimenticati di fare la ricevuta all’ospite.
Sono state controllate 64 persone tra cui 27 pregiudicati per reati di natura penale. Sono stati sequestrati arnesi atti allo scasso ed armi bianche nonché 50 grammi di hashish. Due le persone tratte in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per evasione dagli arresti domiciliari. Altre due persone sono state denunciate in stato di libertà per il possesso di strumenti atti all’offesa e altre 8 per inottemperanza al foglio di via. Uno straniero aveva un provvedimento di rintraccio e pertanto è stato condotto in caserma per la relativa notifica. Un altro straniero è stato sorpreso a dormire con un paio di cesoie sotto il cuscino.
E’ stata ritrovata anche la Fiat Punto rubata utilizzata dai ladri per muoversi durante per le spaccate della notte scorsa. Sull’auto sono stati effettuati i rilievi di rito che verranno inviati al Ris di Parma per gli aspetti di competenza. “Le attività – spiegano – hanno preso avvio anche a seguito degli episodi dell’altra notte di cui sono rimasti vittime commercianti di Rimini che hanno subito furti o tentativi di furto ai loro esercizi con conseguenti danni causati da atti di mero vandalismo”.
Il sospetto dei Carabinieri è ora che “anche l’azione perpetrata all’interno dell’ufficio concorsi dell’Asl di Rimini sia stata frutto di un tentativo di furto degenerato in incendio quale atto vandalico non avevo i malfattori trovato alcunché da asportare”. Le indagini vanno comunque avanti d’intesa con la procura.